Con l’arrivo dei giorni a cavallo di Ferragosto, il Comune di Sessa Aurunca ha introdotto una serie di limitazioni, elencate in un’ordinanza, per limitare una movida incontrollata. Misura ritenute ancora più necessarie dalle ulteriori limitazioni introdotte a causa dell’emergenza Covid-19.
Si va dal divieto di bivacchi e falò a Baia Domizia, in pineta o sulla spiaggia, ai limiti di orario per gli intrattenimenti musicali nelle località balneari e nel centro cittadino, regolamentazione della vendita e consumo delle bevande alcoliche, con l’obiettivo di ridurre le occasioni di assembramento e dunque il rischio di contagio.
«In considerazione degli incresciosi eventi verificatisi negli anni precedenti in particolare la notte di Ferragosto che hanno comportato problematiche anche di ordine igienico sanitario nonché di ordine pubblico – si legge in una nota del Comune – la gestione commissariale di Sessa Aurunca con ordinanza commissariale ha inteso regolamentare il libero utilizzo degli arenili pubblici e la fruizione a cui detti arenili sono disciplinati».
Tutte le misure del Comune
Sugli arenili di tutto il territorio comunale è vietato accendere fuochi. È inoltre vietato campeggiare e bivaccare. Tali disposizioni avranno effetto immediato e dureranno fino al 30 settembre 2021.
In merito agli orari dei pubblici esercizi, intrattenimenti musicali ed accesso ai locali di ristoro, dalle 22:00 alle 06:00 è vietato vendere con asporto qualsiasi bevanda alcolica da parte degli esercizi commerciali (compresi bar, chioschi, pizzerie, ristoranti, pub, vinerie, supermercati, gelaterie e pasticcerie) e con distributori automatici. È vietata, inoltre, la vendita con asporto di qualsiasi bevanda alcolica e non, commercializzata in bottiglie di vetro. Il divieto di consumo di bevande di qualsiasi natura è valido in tutte le aree pubbliche ed aperte al pubblico, compresi gli spazi antistanti gli esercizi commerciali, le pizzerie , le ville ed i parchi comunali.
A partire dal 6 agosto 2021, l’accesso ai servizi di ristorazione, svolti da qualsiasi esercizio per il consumo al tavolo nonché l’accesso agli spettacoli aperti al pubblico, alle sale giochi, sale scommesse, bingo e casinò è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di una delle certificazioni verdi previste dalla normativa di riferimento.
In tutti gli esercizi pubblici sono consentite le attività di intrattenimento musicale nel rispetto dei limiti stabiliti in materia di inquinamento acustico. Per gli operatori, nei centri abitati, previsti dunque limiti orari. Da qui al 30 settembre, non oltre la mezzanotte e trenta minuti. Fuori dai centri abitati e nelle località turistico-balneari è possibile protrarre la musica fino alle 3.00.
In caso di violazioni saranno applicate le sanzioni previste dalla normativa in materia di orario degli esercizi commerciali e pubblici esercizi ed in materia di diffusione del contagio da Covid-19, con un minimo di 400 euro ad un massimo di 1000 euro con la conseguente sospensione dell’attività da 5 a 30 giorni.
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