In vacanza, complice il tanto tempo libero e “movente” qualche eccesso di troppo in cucina – chi è senza peccato scagli la prima pietra -, praticare regolarmente sport diventa quasi un imperativo. A Baia Domizia, già dalla mattina presto le arterie principali e i viali interni alberati si riempiono di villeggianti, tipicamente per corsa o camminata veloce. Ma sono molte anche le persone che praticamente sport di gruppo.
“Quest’anno sta andando discretamente, da quando abbiamo riaperto post lockdown da COVID 19. Certo, siamo ancora il 20-30 per cento sotto i livelli dello scorso anno, che già erano bassi sempre per il COVID”, commenta il gestore di un centro sportivo della zona. “L’impressione è che lo scorso anno le persone avevano voglia di stare all’aperto e fare sport , come effetto urto al primo lockdown della vita”, prosegue. “Quest’anno invece, c’è più attenzione al portafoglio”.
E dopo 18 mesi di Covid-19, la diagnosi appare condivisibile. “Certo, sono lontani gli inizi degli anni Duemila quando avevamo oltre 20 partite di calcetto prenotate ogni giorno. Oggi arriviamo massimo a sei, otto”. Con l’augurio (e la certezza) che Baia possa tornare a crescere e a ben altri volumi, valorizzando tutto il suo potenziale turistico.
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