Nei giorni intorno a Ferragosto, i marciapiedi di Baia Domizia brulicano di auto. Parcheggiate a raso, spina di pesce o pettine, bianche (gratuite), blu (a pagamento), gialle (per disabili). Nelle strade interne, progettate urbanisticamente ormai più di 50 anni fa, non sempre sono disponibili marciapiedi per i pedoni. E poi diciamolo, sotto la pineta, in comitiva, magari la sera per prendere un pò di frescura vicino al mare, è anche piacevole camminare per strada. Ma non è sempre sicuro, soprattutto nelle strade più buie. Da pedoni lo sappiamo bene, da automobilisti a volte ce lo dimentichiamo. E parcheggiamo senza lasciar spazio al pedone, tra i muretti delle villette e la strada, e tra una macchina e l’altra. Se provassimo a immaginare che ci sia un marciapiede anche dove non c’è? Da pedoni, apprezzeremmo.
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