Oggi abbiamo il piacere di intervistare Angelo Freda, Presidente dell’A.S.D. Cellole Calcio, che ci ha ospitato presso la sede della società al Campo Sportivo comunale in Via Milano a Cellole (CE), durante un allenamento pomeridiano, assieme agli altri membri della Società e alla Squadra.
Buonasera Presidente, e grazie ancora per la cortese disponibilità Sua, della Società e della Squadra. La “Cellolese” è molto ben radicata sul territorio e molto amata, nata poco dopo la costituzione del Comune di Cellole nel 1975.
Il Cellole Calcio nasce nel 1977/78 per volontà del primo Sindaco di Cellole, Lorenzo Montecuollo (ndr: in carica dal 1975 al 1985). Il campo comunale che vede è stato inaugurato nel 1980, e io ho debuttato nella squadra a 15 anni e mezzo nel 1982. Eravamo nella Categoria “Promozione” e avevo compagni di squadra che provenivano dalla Serie C e dalla Serie D. Un grande onore per me e una grande passione che condividevo e condivido ancora con molti amici.


E glielo si legge negli occhi (ndr: e sorride). Quando ha cominciato a occuparsi anche della Società.
Già agli inizi degli anni ‘90, quando ero calciatore, supportavo la Dirigenza nel calciomercato e nelle formazioni. Erano anni magnifici, abbiamo raggiunto seconda e terza posizione nella categoria “Promozione” con grande soddisfazione di tutti, giocatori di primo livello e un calore e un supporto dei tifosi che erano la nostra linfa vitale.
Poi cosa è successo alla Società e alla Squadra.
Dalla stagione ‘94/‘95 la Società vive anni di crisi finanziarie, per cui non è più in grado per qualche anno di mantenere lo stesso livello qualitativo e nemmeno di iscriversi più al Campionato per qualche anno. Non appoggiando alcune scelte societarie, ho rifondato con alcuni amici la squadra di calcio di Baia Domizia (ndr: che già aveva giocato nel 1987, come ci aveva raccontato l’imprenditore Michele Vitale qui) e ci siamo iscritti al Campionato nel 2005, 2006 e 2007. Provocatorio, molto faticoso, ma anche tante soddisfazioni. Con il Cellole Calcio dividevamo l’opinione pubblica e i tifosi, nelle partite e soprattutto nei derby. Poi riuniamo le squadre e il tifo. Erano anni straordinari, nel 2010 gestivamo tutto il settore giovanile, con oltre 150 ragazzi, pulcini, baby, esordienti, giovanissimi, allievi, juniores. Avevamo un serbatoio di talenti che ci coltivavamo dalla tenera età.
E oggi ?
Oggi non è così, non riusciamo più a formare un settore giovanile così corposo. I ragazzi ormai sono distratti e in molti hanno perso l’amore per lo sport, che vuol dire prima di tutto sacrificio. Stiamo cercando di formare la squadra juniores, abbiamo a giorni un terzo stage di selezione, ma non è semplice.
Speriamo davvero ci riusciate. Cos’è oggi l’A.S.D. Cellole Calcio ?
E’ una straordinaria società, dal Direttore Generale al Segretario, allo staff tecnico e amministrativo. Tutte persone accomunate prima di tutto da sentimenti nobili e passione per questo sport. E poi da straordinari giocatori che coltivano il loro talento con tanta passione e impegno.


Da dove vengono ?
Siamo ovviamente aperti a tutti, la nostra finalità è di costruire una squadra equilibrata e che raggiunga il pieno potenziale per la gioia dei tifosi. In particolare, negli ultimi anni abbiamo deciso di investire molto nei talenti locali. Molti ragazzi sono di Cellole e della Terra Aurunca, ma abbiamo anche innesti molto selezionati e molto meritevoli da fuori.


Quali sono i prossimi impegni della squadra ?
Domenica 12 Settembre disputiamo una partita della Coppa Italia contro il Teano, poi il 18 Settembre comincia il Campionato, con il calendario in uscita a breve. Speriamo che il Covid ci consenta di giocare un campionato completo, ne ha bisogno la squadra e i tifosi.
In bocca al lupo, vi seguiremo sicuramente facendo il tifo. Un’ultima domanda, che devo farLe dopo averLa sentita parlare in questa mezz’ora. Quale è il motivo per cui Lei e gli altri rappresentanti e dirigenti della Società fate questo “lavoro” ?
La passione, per i giovani e le cose sane, pulite. Con il Calcio a questo livello fai tanti sacrifici e certo non ti mantieni (ndr: il Presidente è geometra di prima professione), ma hai soddisfazioni impagabili, e dai un contributo, piccolo ma pragmatico, a formare bravi cittadini per la nostra comunità. Questi sono i principi ispiratori della nostra Società e della nostra Squadra.
Grazie Presidente, torneremo sicuramente a trovarvi. Buon lavoro alla Società e alla Squadra.
Grazie a Lei, a presto.
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