Cari lettori, dopo avervi raccontato la storia di Baia Domizia, adesso ci soffermiamo su quella, molto più antica, di Sessa Aurunca, partendo dalla sua fondazione da parte del popolo italico degli Aurunci fino al periodo romano, per poi proseguire nell’epoca medievale fino ai giorni d’oggi.
Sessa Aurunca seguì il destino dell’Impero romano e dal V secolo in poi visse un periodo di decadenza. Riacquistò una certa rilevanza intorno al XII secolo. Tra il XIV e il XV secolo i Marzano, signori di buona parte di Terra di Lavoro e una delle più potenti famiglie del Regno di Napoli, fecero di Sessa la capitale dei loro feudi. La signoria dei Marzano ebbe termine nel 1464 e Sessa per breve tempo venne eretta in arciducato.
Nel 1507 fu concessa in feudo a Gonzalo Fernández de Córdoba, che aveva portato a termine la definitiva conquista del Regno di Napoli da parte di Ferdinando il Cattolico e ne aveva ottenuto il titolo di viceré. Apparteneva ad una delle più illustri famiglie di Spagna. Vi è stato un primo Ducato di Sessa, dal 1360 al 1466, un Arciducato, dal 1495 al 1507, e un secondo Ducato di Sessa dal 1507 in poi, il cui titolo nobiliare esiste ancora oggi.
Storia dei monumenti e dei personaggi più famosi
Nella città moderna di Sessa Aurunca, sono visibili ancora i resti del periodo medievale. Il Duomo venne costruito nel XII secolo, utilizzando i materiali dei templi romani di Mercurio e di Ercole e parte del teatro. Oltre alle torrette cilindriche vi sono case antiche e il Palazzo Ducale. Di origine normanno-sveva ristrutturato nel Quattrocento dai duchi Marzano. Anche l’architettura barocca ha lasciato buoni esemplari in San Germano e nelle chiese più grandiose dell’Annunziata, a cupola su pianta centrale, e di Sant’Agostino, che, con l’unito convento, si attribuisce a Luigi Vanvitelli.
Tra i personaggi storici più importanti di Sessa Aurunca in epoca medievale, spicca senza dubbio Taddeo da Sessa. È il nome attribuito a Taddeo de Matricio, celebre giureconsulto proveniente dall’antica città di Suessa, l’odierna Sessa Aurunca. Nato a Sessa Aurunca, fu esperto studioso di diritto presso la corte dell’Imperatore Federico II di Svevia e divenne uno dei consiglieri più fidati del sovrano e ambasciatore.
Nel 1245, insieme a Pier della Vigna e Gualtiero di Ocre, fu inviato al Concilio di Lione, con il compito di difendere Federico II. Papa Innocenzio IV, tuttavia, scomunicò l’imperatore. Rimasto sempre fedele all’imperatore e alla causa ghibellina, Taddeo da Sessa morì nel 1248 sul campo di battaglia durante l’assedio di Parma.
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