Con gli occhi al cielo per vedere ciò che vola e il taccuino per prendere appunti, proprio come faceva Leonardo da Vinci. Ieri gli studenti della Caio Lucilio di Sessa Aurunca hanno partecipato a un’iniziativa organizzata nell’ambito di un progetto formativo promosso dall’istituto scolastico e dalla Pro Loco su Medioevo e Rinascimento.
Il tema era “Leonardo, Genio tra i geni”, curato da Gaetano Librace, presidente dell’associazione rievocativa “Corteo Storico città di Sessa Aurunca”, all’interno di un ciclo di sei lezioni dedicate all’artista, scienziato e inventore toscano del Quattrocento.
I ragazzi sono andati nella cornice del Teatro romano di Sessa Aurunca e dagli antichi gradoni hanno osservando e disegnando l’ambiente circostante con l’obiettivo di “catturare” tutto ciò che vola, proprio come faceva Leonardo da Vinci più di 500 anni fa.
“Leonardo da Vinci aveva l’ossessione del volo – spiega Librace – e abitualmente si fermava in luoghi isolati di campagna per studiare il volo degli uccelli, ma anche qualsiasi movimento avvenisse sospeso in aria, come quello delle foglie trasportate dal vento, da cui trasse tantissimi appunti o invenzioni come la vite aerea e l’uomo volante”.

Il disegno di Leonardo Da Vinci di una macchina per volare
Le lezioni su Leonardo da Vinci
Gaetano Librace è un esperto di Leonardo da Vinci e oltre a studiare la geniale figura, ha la passione di ricostruire i modelli delle principali invenzioni leonardesche, sia in scala sia a grandezza naturale, come la catapulta e l’uomo volante, oltre ad avere una ricca “collezione” di riproduzioni su tavola e tela dei quadri e dei tantissimi disegni preparatori delle invenzioni che realizzò Leonardo da Vinci.
E proprio a un’applicazione pratica delle invenzioni era incentrata la precedente lezione. Gli studenti hanno fatto una serie di esperimenti scientifici con le riproduzioni dei macchinari di Leonardo da Vinci, applicati ai programmi scolastici, ad esempio per il calcolo dei pesi specifici o la resistenza dell’aria. Scoprendo come i rudimentali strumenti di Leonardo funzionino con un bassissimo margine di errore.
Oltre a Librace, che cura la parte storico-culturale del progetto, sono coinvolte altre figure: Aldo Matano, del Gruppo sbandieratori di Sessa Aurunca, Chiara Rozera della Pro loco, con la quale gli studenti faranno una serie di visite guidate dei luoghi di interesse storico e architettonico e il professor Raffaello Bellucci per quanto riguarda la musica in epoca medievale. A curare come interni il progetto della Caio Lucilio, ci sono anche la tutor Sonia Rafaniello e i professori Paolo e Daniele Compagnone.
LEGGI ANCHE: SCUOLA, SI COMINCIA A CONVIVERE CON LE NORME ANTI-COVID
RIRPODUZIONE RISERVATA
Please follow and like us: