Ci sarà ancora da aspettare per i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) a causa della burocrazia. “Ad oggi non siamo ancora all’altezza della domanda che ci viene dall’Europa. Non ci sono ancora decreti attuativi, sebbene abbiamo anche stanziamenti rilevanti”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a margine di un convegno all’Interporto di Nola, in Provincia di Napoli.
“La Campania è la regione che ha avuto più risorse nel Pnrr – ha aggiunto – ma il problema dell’Italia è la palude burocratica. Se per avere un permesso ci mettiamo tre anni è chiaro che siamo fuori dai tempi europei. Dobbiamo anche spiegare bene ai nostri concittadini che non è che questi soldi li abbiamo già in cassa, ma arrivano se rispettiamo i tempi d’apertura dei cantieri e se rispettiamo i tempi per le riforme che dobbiamo fare”.
“Facciamo l’esempio dell’Eav – ha proseguito – noi abbiamo la possibilità di acquistare centinaia di pullman, treni, ma i decreti attuativi per fare le gare non ci sono. Non è stato chiarito chi deve fare gli avanzamenti, chi deve pagare gli stati di avanzamento, se gli espropri sono rendicontabili o meno. Ci sono dei problemi amministrativi seri che vanno chiariti altrimenti i cantieri non partono”.
LEGGI ANCHE: IL RECOVERY FUND: L’OPPORTUNITÀ DELLA VITA PER BAIA DOMIZIA, DA NON PERDERSI
Il Pnrr per Sessa Aurunca e Cellole
Sono nove al momento i progetti ammessi ai finanziamenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) per la Campania per un totale di quasi 134 milioni di euro. Tra i progetti, uno riguarda il territorio Aurunco. Si tratta di “Abitare il territorio periurbano”, progetto della Regione per i comuni di Sessa Aurunca, Castel Volturno, Cellole e Mondragone per mettere a sistema la rigenerazione territoriale in ambito urbano e il rilancio dell’agricoltura. Il finanziamento previsto sarà di 15 milioni di euro.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Please follow and like us: