Allerta meteo di colore giallo su tre zone della Campania, compreso il Territorio Aurunco e i Comuni di Sessa Aurunca e Cellole. A comunicarlo è la Protezione civile della Regione Campania. Per la precisione, sono interessate all’allerta meteo le seguenti zone: (Zona 1: Piana campana, Napoli, Isole, Area Vesuviana; Zona 2: Alto Volturno e Matese; Zona 3: Penisola Sorrentino-Amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini).
Si prevedono precipitazioni sparse, rovesci e temporali, anche intensi, associati a raffiche di vento. Saranno possibili grandinate e fulmini. I fenomeni temporaleschi saranno caratterizzati da rapidità di evoluzione e incertezza previsionale. L’avviso emanato oggi termina alle ore 18 di domani, ma l’attuale quadro meteo, si legge in una nota, è destinato a permanere sul territorio regionale.
La Protezione civile seguirà l’evolversi della situazione emanando, eventualmente, ulteriori avvisi. Gli operatori, già allertati pochi giorni fa, sono pronti a intervenire dove ce ne sia bisogno. Chi volesse contattare la Protezione Civile di Cellole può chiamare il numero unico operativo h24: 334/1315283. Per quanto riguarda la Protezione civile di Sessa Aurunca, i numeri operativi sono quelli della Polizia Municipale (0823/602486) e della Protezione civile (388/3536650).
La Protezione civile elenca i rischi legati all’allerta meteo
“Si raccomanda alle autorità competenti – continua la nota – di mantenere in essere tutte le misure atte a prevenire e contrastare i fenomeni previsti, con particolare riferimento al rischio idrogeologico che potrebbe dar luogo, tra l’altro, a frane e caduta massi anche in assenza di precipitazioni per effetto della saturazione dei suoli. Attenzione va posta anche alla corretta tenuta del verde pubblico e delle strutture esposte alle sollecitazioni dei venti”.
Sono previsti fenomeni di rischio idrogeologico come ruscellamenti superficiali e possibili fenomeni di trasporto di materiale. Possibili allagamenti di locali interrati e di quelli a pian terreno con scorrimento superficiale delle acque nelle sedi stradali e fenomeni di rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque con tracimazione e coinvolgimento delle aree depresse. Infine, attenzione per l’innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua, con inondazioni delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali (tombature, restringimenti, ecc) e possibili fenomeni franosi con caduta massi in più punti del territorio.
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