In Campania i pazienti affetti da dolore cronico sono dimenticati, mentre servirebbe una rete di medicina territoriale per il trattamento di questa patologia e tutelare la salute dei cittadini. A lanciare l’allarme è Arturo Cuomo, direttore Anestesia dell’Irccs Pascale di Napoli. “Circa 100mila persone che vivono in Campania soffrono di dolore cronico e poco meno di 3mila di queste sono affette da dolore disabilitante. Per dare risposta a questi cittadini e ai loro bisogni è necessario avviare urgentemente sul nostro territorio la Rete regionale per la gestione del dolore cronico”.
Migliaia di cittadini della Campania affetti da dolore cronico attendono ascolto, assistenza e cure, che possono essere garantite solo con un intervento sul territorio, piuttosto che ospedaliero, proprio per il tipo di patologia. Per questo c’è bisogno di una rete territoriale per tutelare la loro salute.
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“L’obiettivo da perseguire – ha aggiunto Cuomo – è l’accreditamento della Rete di terapia del dolore in Campania”. Sono cinque le azioni indicate da Cuomo. Creare consapevolezza socio-politica e istituzionale sulla necessità di prendere in carico i pazienti con dolore cronico. Creare gli organismi di coordinamento regionale. Monitorare le cure e l’equità di accesso alle stesse. Fornire formazione continua per le figure professionali coinvolte. Una comunicazione e informazione sulla salute corretta per i cittadini, per gli operatori e per i media.
RIRPODUZIONE RISERVATA
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