Non si arresta l’ondata di maltempo in Campania. L’allerta meteo, livello giallo, che scadeva alle 16 di oggi pomeriggio, è stata infatti prorogata fino alle 10 di domani mattina, domenica 12 dicembre, soprattutto per il possibile innesco di frane e caduta massi anche in assenza di precipitazioni, per la saturazione dei suoli. Lo comunica la Protezione civile della Regione Campania ricordando che il codice colore non è associato alle precipitazioni, bensì al rischio che possano manifestarsi fenomeni di dissesto idrogeologico (oltre alle frane saranno ancora possibili allagamenti, esondazioni, dissesti). Si abbassano ancora le temperature e si prevedono precipitazioni nevose, soprattutto nelle zone interne, già intorno ai 600 metri di altezza. Proseguiranno le piogge, anche a carattere di rovescio.
Gli operatori della Protezione civile, poiché l’allerta meteo è stata prorogata, continuano ad essere pronti a intervenire dove ce ne sia bisogno. Chi volesse contattare la Protezione Civile di Cellole può chiamare il numero unico operativo h24: 334/1315283. Per quanto riguarda la Protezione civile di Sessa Aurunca, i numeri operativi sono quelli della Polizia Municipale (0823/602486) e della Protezione civile (388/3536650).
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L’ondata di maltempo che sta interessando la Campania nei giorni scorsi ha determinato allagamenti soprattutto nel territorio della provincia di Caserta, dove si sono registrate esondazioni del fiume Volturno in più punti e allagamenti. Tutte le associazioni di volontariato dei comuni interessati sono impegnate attivamente dalla scorsa notte a ritmo continuo. In aggiunta, la Sala operativa regionale ha attivato ulteriori squadre di altre zone della Campania. Sono oltre 40 i volontari del sistema della Protezione civile giunti nei comuni del casertano dalle altre province della Campania.
Le maggiori criticità si sono registrate, secondo i dati forniti dalla Sala operativa regionale, a Calvi Risorta, Pietramelara e Alife, dove risultano completamente sommerse dall’acqua alcune sedi stradali e vani terranei. Le squadre stanno intervenendo con mezzi speciali dotati di idrovore, per contribuire ad asportare gli ingenti quantitativi di acqua e fango che stanno invadendo il territorio. Altre situazioni critiche si registrano alla stazione di Mondragone.
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