Si è svolto nella mattinata di ieri il meeting di lavoro Problemi e prospettive di Baia Domizia e della Terra aurunca, organizzato dall’Associazione Amici de “l’altra Italia”. Nel corso della mattinata sono state evidenziate le problematiche del territorio. “Lavoro da sempre duramente per la Terra aurunca nel suo insime. Il mio è un amore profondo, ma spesso mi chiedo se ho fatto bene a ritornare. Io lavoro per la rivincita della Terra aurunca, affinchè questa possa tornare a volare in alto”, ha dichiarato Gaetano Cerrito, Presidente dall’Associazione Amici de “l’altra Italia”.
Nel corso della mattinata sono intervenuti il sindaco di Cellole Guido Di Leone e il Procuratore della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere Carmine Renzulli, il Procuratore della Repubblica di Isernia Carlo Fucci, il Procuratore della Repubblica di Cassino Luciano D’Emmanuele e il Procuratore della Repubblica di Frosinone, Antonio Guerriero. Il tema del rilancio del territorio è stato centrale in tutti gli interventi dei relatori.
“Non possiamo fermarci, dobbiamo trovare una diversa idea di turimo. Non basta più parlare di pulizia delle strade o di accorgimenti dell’ultimo minuto. Questa Terra deve tornare a volare alto non soltato in Italia, ma anche nel mondo”, prosegue Cerrito. È proprio il Presidente dell’Associazione Amici de “l’altra Italia” a proporre un nuovo piano. Occorre lavorare in sinergia per portare a Baia Domizia turisti provenienti dai Paesi dell’est europeo che potrebbero essere attratti dal clima. Un piano che in qualche modo andrebbe a riprendere l’idea che portò allo sviluppo di Ischia. “Occorre un serio percorso di marketing turistico. Gli stranieri sono a conoscenza di Baia Domizia e della sua offerta? il rilancio di questa zona deve partire dalla domanda interna ma deve rivolgersi anche agli stranieri”, conclude Luigi Caramiello, docente di Sociologia dell’Università Federico II di Napoli e moderatore del meeting.
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