Lunedì mattina i tecnici della Provincia di Latina avvieranno le prove statiche sul Ponte di Maiano. A comunicarlo è il sindaco di Sessa Aurunca, Lorenzo Di Iorio. “Un esame tecnico necessario per riuscire ad aprire un senso unico alternato in attesa del completamento delle procedure di gara per i lavori definitivi”, chiarisce il primo cittadino. “Dallo scorso 29 ottobre, pochi giorni dopo il nostro insediamento – prosegue Di Iorio – sia io che il sindaco di Castelforte Angelo Felice Pompeo ci siamo messi a lavoro per proporre alla Provincia di Latina una soluzione ai tanti disagi della popolazione che quotidianamente attraversa il confine regionale per necessità familiari e lavorative”.
Le procedure per la realizzazione degli interventi di manutenzione straordinaria non sono tuttavia ancora concluse. Per realizzare gli interventi è in programma un apposito finanziamento da parte delle Regioni Lazio e Campania di 2 milioni di euro. Dopo l’Accordo sottoscritto dall’allora presidente della Provincia di Latina Carlo Medici e dal presidente della Provincia di Caserta Giorgio Magliocca che prevedeva la progettazione dell’intervento di manutenzione straordinaria del ponte di Maiano nonché l’esecuzione dei lavori fino alla fase finale del collaudo dell’opera, i Sindaci di Sessa Aurunca e Castelforte si sono incontrati per proporre una soluzione più rapida.

Il Ponte di Maiano chiuso da aprile
Insieme i due sindaci alcune settimane fa avevano deciso di sottoscrivere una lettera congiunta al Presidente della Provincia di Latina. Chiedendo ufficialmente una verifica tecnica finalizzata all’apertura di un senso unico alternato sul Ponte di Maiano. Dal 13 aprile 2021 il ponte è oggetto di un’ordinanza di chiusura al traffico in entrambi i sensi di marcia. Il ponte versa infatti in gravi condizioni. Le indagini effettuate avevano evidenziato la presenza di importanti criticità strutturali tali da non poter “escludere il rischio di una rottura improvvisa della trave di valle”. Il problema della chiusura del Ponte di Maiano era giunto all’attenzione del ministro Enrico Giovannini. Al Ministro delle infrastrutture era stato indirizzato un invito ad assumere iniziative concrete e tempestive e ripristinare la viabilità tra le due sponde del fiume Garigliano.
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