Green pass e dispositivi di protezione individuale, si intensifica l’attività di verifica ai passeggeri da parte degli incaricati di AIR. Dallo scorso 24 dicembre, infatti, per accedere sui bus è obbligatorio, oltre alla certificazione verde, indossare le mascherine di tipo Ffp2. Alla luce del decreto anti-Covid varato dal Governo per contenere la diffusione della variante Omicron e che prevede l’obbligo di indossare mascherine Ffp2 su tutti i mezzi di trasporto pubblico locale, la governance aziendale ha chiesto massima attenzione e rigore al personale Air incaricato ai controlli.
Nonostante la flessione dei viaggiatori dovuta alla chiusura delle scuole e alle festività, l’azienda regionale di trasporto su gomma negli ultimi 15 giorni ha effettuato controlli a campione su quasi 20.000 passeggeri per verificare la validità della certificazione verde. I 105 incaricati ai controlli sui bus hanno verificato sul territorio regionale di competenza 19.782 Green Pass. Di questi 934 (il 4,7 per cento) non sono risultati validi e i viaggiatori sono stati respinti dal personale Air. A Caserta e provincia, il 5,8 per cento delle certificazioni è risultato non in regola. Su 11.301 passeggeri controllati la notifica rossa è stata riscontrata in 656 casi.
“Grazie ai piani messi a punto dalle singole Prefetture e al coordinamento delle forze dell’ordine, in meno di un mese i viaggiatori respinti perché non in regola con il green pass sono diminuiti del 50%. Con l’introduzione dell’obbligo per l’utenza di indossare la mascherina Ffp2 sugli autobus, i controlli sono stati intensificati. Stiamo attraversando una fase estremamente delicata per quello che riguarda la salute pubblica e l’impennata di casi ci impone di essere ancor più rigorosi”, ha detto l’amministratore unico di Air Mobilità, Anthony Acconcia.
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