Ulteriore balzo di positivi al Covid in Campania: il bollettino dell’Unità di Crisi di oggi, relativo alle ultime 24 ore, recita 11.492 nuovi contagi su 115.863 test per un indice di positività che rasenta il 10% attestandosi al 9,91%, nuovo record per la regione. Otto le persone decedute nelle ultime 48 ore di cui 2 morte nei giorni addietro ma registrate soltanto ieri. Aumenta in modo significativo l’occupazione dei posti di degenza ordinaria, oggi 651 a fronte dei 587 di ieri (+64). Più contenuto l’aumento dei posti occupati in terapia intensiva, oggi 41 (+4 rispetto a ieri).
De Luca: “Misure anti Covid del governo inadeguate”
“Al di là delle misure relative a tamponi e tempi di quarantena che prendono atto della realtà di fatto, le misure del Governo per l’emergenza Covid appaiono del tutto insufficienti. Si prosegue sulla linea delle mezze misure e del tempo perso, e contemporaneamente, di una confusione indescrivibile, ingestibile e incontrollabile”. Così il governatore Vincenzo De Luca boccia le ultime misure adottate dal Governo per contenere la pandemia da Covid ’19. Nel merito De Luca spiega la sua posizione critica in tre punti.
“Primo: dopo un analogo atteggiamento a fine novembre, anche oggi si decide di rendere esecutivi i provvedimenti fra 15 giorni. È proprio inevitabile questa irresponsabile perdita di tempo? Secondo: dal punto di vista della Campania – la regione a più alta densità abitativa e perciò a più alto rischio – non si riscontrano decisioni utili e ragionevoli per frenare il contagio, senza penalizzare né i vaccinati né l’economia. È indispensabile decidere subito l’obbligatorietà della vaccinazione o, comunque, un lockdown per i No-Vax lungo, serio e controllato. Terzo: è vero che l’enorme crescita dei positivi non si traduce automaticamente in ricoveri ospedalieri. Ma c’è un punto limite oltre il quale la quantità di contagi può portare al collasso degli ospedali. Già registriamo questa tendenza, soprattutto perché il personale a disposizione è inferiore a quello di un anno fa. Ricordo, inoltre, che un anno fa, per fronteggiare l’emergenza si decisero chiusure drammatiche di reparti ordinari. È questa la prospettiva che dobbiamo scongiurare oggi”.
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