Sono tantissimi i ristoranti tra Sessa Aurunca e Cellole che hanno deciso di rinunciare al cenone di Capodanno. L’aumento dei contagi, i timori dei clienti, le norme più restrittive e la preoccupazione di chiudere per più giorni in caso di positività tra il personale, hanno spinto la maggior parte dei ristoranti che abbiamo sentito a dare appuntamento ai propri clienti nel 2022.
Alcuni, come Da Gigi a Cellole e Civico 22 a Sessa Aurunca, avevano deciso in anticipo di non organizzare il cenone. Molti altri ristoratori ci hanno provato fino all’ultimo, ma la situazione degli ultimi giorni li ha messi di fronte a una situazione complicata da gestire. “Abbiamo avuto una pioggia di cancellazioni che ci ha spinto a rinunciare – racconta il titolare di De Gustibus a Cellole –. Non solo per Capodanno, ma anche nei giorni precedenti sono state numerose le disdette all’ultimo minuto. È stato un danno non da poco perché ci siamo ritrovati con personale in più del necessario visto che lo avevamo calcolato in base alle prenotazioni. Per fortuna con l’asporto abbiamo limitato i danni”.
La Locanda delle carrozze, a Carano (frazione di Sessa Aurunca), aveva pubblicato a fine novembre il menù per il cenone di Capodanno: una serie abbondante di portate per una spesa di cento euro a persona. Ma di fronte alle troppe disdette ha dovuto annullare perché non era nelle condizioni di coprire neppure i costi. “Abbiamo avuto 68 disdette su un totale di cento coperti: era impossibile andare avanti a queste condizioni”, spiega il titolare del ristorante.
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Oltre alle disdette, molti cittadini hanno deciso fin da subito di rinunciare al cenone in compagnia al ristorante, preferendo trascorrere la notte di San Silvestro in famiglia. “La nostra principale clientela per questo tipo di serate – spiega il titolare del ristorante La Rocca a Sessa Aurunca – sono le famiglie, perché offriamo loro l’animazione per i bambini. Con le normative Covid non è stato possibile e, dunque, molti nuclei familiari hanno optato per l’opzione in casa. Con il 30-40 per cento in meno di prenotazioni, abbiamo scelto di annullare l’evento”.
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