Il sindaco di Cellole, Guido Di Leone, comunica gli ultimi aggiornamenti della situazione Covid nel Comune, dopo l’impennata di casi degli ultimi giorni. E invita, nonostante l’aumento dei positivi, a non cedere all’allarmismo. Nonostante in pochi giorni i positivi abbiano superato quota 100, la situazione in questa quarta ondata è diversa rispetto alle precedenti. Innanzitutto grazie all’effetto delle vaccinazioni. Nei vari aggiornamenti sulla situazione Covid nel Comune, era emerso che da mesi il numero delle vittime era fermo a quota nove.
“Rispetto a prima – spiega Di Leone – oggi non abbiamo nessun paziente in ospedale, la Protezione Civile, che sta avendo un ruolo chiave in questa pandemia, su circa 120 contagiati è dovuta andare in soccorso con la consegna delle bombole d’ossigeno, a sole 3 persone, di cui 2 non vaccinate. Ci ho tenuto a dirvi questo, per far capire a tutti che i vaccini stanno funzionando, perché lo ripeto per chi ancora non l’ha capito, il vaccino non ci rende immuni dal Covid, ma ci salva da problematiche e ci evita di finire in Ospedale”.
I vaccini Covid a Cellole
Prova che la copertura vaccinale, che anche a Cellole ha superato l’85 per cento della popolazione, protegge dalla malattia in forma grave. Inoltre, sta diventando prevalente in Italia la variante Omicron, più contagiosa ma a quanto pare dai primi studi inglesi meno pericolosa della Delta. In tutto, a Cellole, su una popolazione di più di settemila abitanti, sono stati fatti nel periodo tra il 27 dicembre e il 2 gennaio, sono stati effettuati 976 tamponi, di cui 68 sono risultati positivi e 908 negativi.
Di Leone ha infine annunciato una nuova ordinanza per contenere la quarta ondata di Covid a Cellole, chiedendo pazienza ai cittadini “per almeno tre settimane”. Infine sulla scuola: “Vi anticipo che la Regione Campania intende mettere le scuole in sicurezza e molto probabilmente non si ritornerà tra i banchi, pertanto il rientro a scuola sarà posticipato di circa venti giorni per dare più tempo alle famiglie nel far vaccinare anche i bambini. Condivido questa scelta del Presidente De Luca, bisogna stringere i denti ancora per qualche settimana per poi uscire da questa quarta ondata”.


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