Nella conosciutissima Top 100 wines of Italy 2021 di James Suckling, uno dei critici americani più autorevoli nel settore, il vino della Campania più apprezzato viene da Sessa Aurunca. Nella lista di vini di Suckling, infatti, il migliore per punteggio (97) viene da Sessa Aurunca. Si tratta del Galardi Terra di Lavoro, rosso tagliato con 20 per cento di Piedirosso, altro vitigno autoctono (qui la lista completa di Suckling)
È una sintesi perfetta tra l’Aglianico e il Piedirosso (affinati 12 mesi in barrique), coltivati alle pendici del vulcano di Roccamonfina (nei comuni di Sessa Aurunca e Galluccio). Grazie all’esperienza dell’enologo Cotarella fin dalle sue prime apparizioni a inizio degli anni Novanta, questo Igt ha conquistato palato e naso di appassionati imponendosi come uniistituzione tra i vino rossi campani.
Tra questi c’è l’enologo Robert Parker che, ad esempio, l’ha definito “assolutamente fantastico”. Per Suckling, invece, “è un vino semplicemente magico” dove “il rovere levigato colpisce subito il naso – si legge nella scheda della classifica – ma poi arriva una favolosa gamma di frutti neri con prugne scure, ribes nero e frutti di bosco, oltre a una crema al caffè e cioccolato. È corposo e intenso con strati setosi di frutta, cioccolato fondente e tannini fini e granulosi. Delizioso da gustare ora, ma continuerà a migliorare in bottiglia. Il migliore dal 2023”. Su Callmewine costa 39 euro a bottiglia.
Tra gli altri vini campani preferiti da James Suckling ci sono poi il Taurasi (il Radici del colosso Mastroberardino) dall’Irpinia e i bianchi con il Fiano: il Di Meo, il Pendino di Colli di Castelfranci e il Sequoia di Fonzone. Infine il Core rosso, un Aglianico in purezza prodotto nelle colline di Montevetrano (nel salernitano).
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