Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto legge che introduce una serie di misure urgenti per fronteggiare l’emergenza Covid-19, in particolare nei luoghi di lavoro e nelle scuole. Il testo del governo mira a “rallentare” la curva di crescita dei contagi relativi alla pandemia e a fornire maggiore protezione a quelle categorie che sono maggiormente esposte e che sono a maggior rischio di ospedalizzazione.
Obbligo vaccinale. Il testo introduce l’obbligo vaccinale per tutti coloro che hanno compiuto i 50 anni. Vale fino al 15 giugno, sono esenti coloro che non hanno l’esenzione del medico. Chi è guarito dal Covid-19 può non vaccinarsi entro sei mesi dalla data di guarigione. La sanzione per chi non si vaccina è di 100 euro.
Green pass Rafforzato. Per i lavoratori pubblici e privati con 50 anni di età sarà necessario a partire dal 15 febbraio il Green Pass Rafforzato per l’accesso ai luoghi di lavoro a far data dal 15 febbraio prossimo. Senza limiti di età, l’obbligo vaccinale è esteso al personale universitario così equiparato a quello scolastico. La sanzione prevista per chi si presenta a lavoro senza Super Green Pass la sanzione va dai 600 ai 1500 euro.
Green Pass Base. È esteso l’obbligo di Green Pass cosiddetto ordinario a coloro che accedono ai servizi alla persona e inoltre a pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari, attività commerciali fatte salve eccezioni che saranno individuate con atto secondario per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona.
Smart working. Il Consiglio dei ministri è stato informato dal Ministro per la pubblica amministrazione, Renato Brunetta che è stata adottata d’intesa con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali Andrea Orlando una circolare rivolta alle pubbliche amministrazioni e alle imprese private per raccomandare il massimo utilizzo, nelle prossime settimane, della flessibilità prevista dagli accordi contrattuali in tema di lavoro agile.
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Il decreto del governo sulla scuola
Nella scuola, cambiano le regole del governo per la gestione dei casi di positività. Scuola dell’infanzia: già in presenza di un caso di positività, è prevista la sospensione delle attività per una durata di dieci giorni. Scuola primaria (Scuola elementare): con un caso di positività, si attiva la sorveglianza con testing. L’attività in classe prosegue effettuando un test antigenico rapido o molecolare appena si viene a conoscenza del caso di positività (T0), test che sarà ripetuto dopo cinque giorni (T5). In presenza di due o più positivi è prevista, per la classe in cui si verificano i casi di positività, la didattica a distanza (DAD) per la durata di dieci giorni.
Scuola secondaria di I e II grado (Scuola media, liceo, istituti tecnici etc etc): fino a un caso di positività nella stessa classe è prevista l’auto-sorveglianza e con l’uso, in aula, delle mascherine FFP2. Con due casi nella stessa classe è prevista la didattica digitale integrata per coloro che hanno concluso il ciclo vaccinale primario da più di 120 giorni, che sono guariti da più di 120 giorni, che non hanno avuto la dose di richiamo. Per tutti gli altri, è prevista la prosecuzione delle attività in presenza con l’auto-sorveglianza e l’utilizzo di mascherine FFP2 in classe. Con tre casi nella stessa classe è prevista la DAD per dieci giorni.
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