Il governo è intenzionato a impugnare la decisione del presidente della Campania Vincenzo De Luca di tenere chiuse le scuole medie ed elementari. Lo si apprende da fonti di Palazzo Chigi. Per l’impugnativa, viene spiegato, è necessario un passaggio in Consiglio dei ministri. L’esecutivo, infatti, ha ribadito la sua intenzione che le lezioni riprendano regolarmente in presenza.
Oggi De Luca, nella consueta diretta Fb del venerdì, ha annunciato il rinvio della ripresa dell’anno scolastico per una parte degli studenti positivi almeno fino a fine gennaio. “In queste ore stanno lavorando le nostre strutture sanitarie, credo che ci sarà a breve una unità di crisi che prenderà atto di questa situazione in maniera responsabile – spiega – credo che andremo alla proroga dell’apertura a fine gennaio per quanto riguarda medie ed elementari”.
“Ma c’è qualcuno che può sostenere che aprire le scuole nel caos totale favorisce la didattica e l’equilibrio psicologico dei nostri bambini e tranquillità dei docenti? È esattamente il contrario. Chi prende queste decisioni è nemico della scuola non amico”, aggiunge. E poi ci sono i dati: “ci sono 3mila positivi tra il personale scolastico e credo 19mila positivi nella fascia 0-19 anni. La percentuale di vaccinazione che registriamo al di sotto delle prime medie e elementari è del 10%”. D qui la sua decisione in contrasto con Palazzo Chigi.
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Una decisione che riguarda anche i Comuni di Sessa Aurunca e Cellole, dove oggi i due sindaci, Lorenzo Di Iorio e Guido Di Leone hanno annunciato misure ulteriormente restrittive per quanto riguarda il ritorno in classe, che stanno preparando l’ordinanza per chiudere anche l’infanzia e la secondaria di secondo grado per il timore che le lezioni in presenza possano ulteriormente peggiorare la situazione contagi nei due Comuni.
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