I sacerdoti non vaccinati non potranno distribuire la comunione. Lo ha stabilito con decreto il vescovo Giacomo Cirulli, della diocesi di Teano-Calvi, in Provincia di Caserta, che ha esteso il divieto anche a diaconi e laici non vaccinati vista la situazione pandemica “in costante e grave peggioramento”. Ha anche deciso la sospensione di ogni “attività pastorale, catechistica e formativa in presenza”.
Il vescovo della diocesi di Teano-Calvi ha richiamato le parole del Papa: “Vaccinarsi, con vaccini autorizzati dalle autorità competenti, è un atto d’amore. E contribuire a far sì che la maggior parte della gente si vaccini è un atto d’amore. Amore per sé stessi, amore per familiari e amici, amore per tutti i popoli”. Cirulli ha ricordato come le ostie sull’altare debbano “essere tenute rigorosamente coperte nei previsti vasi sacri”.
LEGGI ANCHE: ANTONIO FUSCO: “I CASI AUMENTERANNO A SESSA AURUNCA, MA I SINTOMI SONO MENO GRAVI”
È anche medico il vescovo di Teano-Calvi. Nato a Cerignola, in provincia di Foggia, sessantanove anni fa, dopo la maturità classica monsignor Giacomo Cirulli, infatti si è laureato nel 1981 in medicina e chirurgia all’università “Federico II” di Napoli. Ha compiuto il cammino di formazione al sacerdozio nell’Almo Collegio Capranica in Roma, frequentando gli studi teologici presso la Pontificia Università Gregoriana dove ha conseguito il Baccalaureato in Teologia. Ha conseguito la Licenza in Sacra Scrittura presso il Pontificio Istituto Biblico in Roma.
In base al report pubblicato dall’Asl di Caserta, a Calvi Risorta ha ricevuto almeno una dose di vaccino il 93,91% della popolazione. Ha completato il ciclo vaccinale il 90,68%. Dati più bassi nel Comune di Teano. Qui ha ricevuto la prima dose l’89,99% della popolazione e l’88,56% ha avuto anche il richiamo.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Please follow and like us: