Tra tamponi, quarantene e vaccini, ad una settimana dal rientro a scuola professori, studenti e genitori sono travolti dalle nuove regole, con una gimkana quotidiana tra norme e cavilli che inevitabilmente generano confusione. Il risultato è che molte classi finiscono in Dad o, nel migliore dei casi, con la presenza in aula dimezzata per via della quarta ondata che sembra non volersi attenuare, almeno nelle aule. Per questo il governo, come fa sapere lo stesso ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, sta lavorando ad una semplificazione delle linee guida, insieme con ministero della Salute e Comitato Tecnico Scientifico.
In attesa di conoscere i numeri del rientro in aula, che Bianchi fornirà domani in audizione alla commissione Cultura della Camera, sono i presidi a lanciare l’allarme. “La nostra stima – afferma il presidente dell’Anp, Antonello Giannelli – è del 50% di classi in Dad”. “Grandissimo rispetto per tutti coloro che fanno delle stime, ma i dati li diamo noi e li daremo quanto prima”, la replica del ministro Bianchi che parla di “situazione gestibile e sotto controllo”.
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Semplificazioni per evitare il ricorso alla Dad
In particolare per quanto riguarda la scuola primaria, Bianchi ha detto che “stiamo ascoltando tutti i dirigenti, i sindaci e stiamo lavorando proprio per dare questo, per fare in modo che sia progressivamente migliore e sempre più semplice per tutti”. A spiegare meglio quali potranno essere le principali novità ci pensa la sottosegretaria all’Istruzione, Barbara Floridia. “Stiamo lavorando – ha affermato – a delle semplificazioni per quegli studenti che si sottopongono a un test che dà esito negativo, il cui rientro a scuola conosce appesantimenti burocratici molto problematici per le famiglie”.
I primi dati su Dad e quarantene arrivano da alcune regioni. La Campania conta 25.745 contagiati in età scolastica. Dati che però vengono criticati dall’associazione Scuole Aperte secondo la quale la diffusione di questi numeri sarebbe “tesa a gettare ancora una volta un’ombra sulla riapertura sacrosanta delle scuole”.
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