“Le attività sono regolarmente aperte ma di fatto non ci sono clienti. Tra contagiati, persone in quarantena, cittadini spaventati che scelgono di rimanere a casa e famiglie in difficoltà economiche, le strade sono quasi deserte ormai e l’affluenza nei negozi ridotta al lumicino. Le istituzioni non possono rimanere indifferenti. C’è bisogno di un intervento immediato”. È quanto afferma il presidente provinciale di Confcommercio Caserta, Lucio Sindaco, che lancia l’allarme sui consumi a causa della mancanza di clienti.
“Per salvaguardare le imprese, la produttività e anche i posti di lavoro – dice Sindaco – ben venga la proroga della Cassa integrazione e anche i sussidi per il comparto del turismo, che a breve dovrebbero essere al centro di un nuovo decreto ristori, ma senza dimenticare tutti gli altri settori in grave difficoltà. Sono necessari contributi in grado di sopperire alle ingenti perdite di fatturato registrate dal mondo del commercio. E ancora una proroga delle moratorie fiscali e crediti d’imposta dedicati”. Un appello che arriva all’indomani della pubblicazione dei dati del 2021 sul crollo dei consumi rilevati da Confcommercio su scala nazionale.
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“Quello dei pubblici esercizi è sicuramente uno dei settori più colpiti – denuncia Giuseppe Russo, presidente provinciale di Fipe Caserta e di Fipe Giovani Campania – basti pensare che l’affluenza è pari ad un quarto di quella registrata nello stesso periodo degli anni precedenti. Su questo dato hanno influito sicuramente anche le ordinanze spot e improvvise emanate durante il periodo natalizio e il clima di incertezza e confusione che regna tra i cittadini all’indomani delle nuove regole sulla certificazione verde. A fronte di tutto ciò ci saremmo aspettati un intervento deciso e tempestivo da parte delle istituzioni che invece fino ad ora non c’è stato”.
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