di Maria Francesca Ciriello
Il periodo delle vacanze di Natale è ormai ampiamente superato e si possono tirare le somme di quanto accaduto a seguito delle introduzioni delle nuove restrizioni a causa dell’incremento dei contagi da Covid19. Secondo le stime di Confcommercio tra Natale, Capodanno ed Epifania, sono state cancellate oltre 5 milioni di partenze programmate dagli italiani. A questo devono essere aggiunte le disdette registrate da alberghi e e ristoranti, nonchè la situazione drammatica delle discoteche costrette alla chiusura. La legge di bilancio per il 2022 prevede l’introduzione di una serie di ammortizzatori sociali. “Un sistema di tutele universali comporta un pesante aggravio strutturale della contribuzione per le imprese del commercio, del turismo, dei servizi e dei trasporti: le imprese più colpite dall’impatto dell’emergenza sanitaria”, spiega Carlo Sangalli.
Non solo il turismo è in crisi. Per quanto riguarda i consumi la situazione infatti non è certo migliore. Nel 2021 si sono registrati segnali di vivacità dei consumi, anche se prevalentemente per effetto di un rimbalzo statistico visto che il confronto è con i lockdown e la crisi del 2020. Secondo Sangalli la pandemia, il caro energia e la conseguente inflazione stanno frenando i consumi. “Nei prossimi mesi rischiamo di mettere in discussione gli obiettivi di crescita e di finanza pubblica per il 2022. Contro l’inflazione, bisogna puntare ad una maggiore crescita, accelerando la messa a terra degli investimenti del PNRR e di quelli della legge di Bilancio 2022”, spiega.
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Assoturismo su crisi del turismo: “Prolungare sostegni a imprese e tutele per i lavoratori”
Intanto anche Assoturismo evidenzia come gli effetti della pandemia sul settore turistico siano ancora negativi. “Dopo un’estate e un autunno positivi, l’inverno ha portato purtroppo una netta inversione di tendenza. La ripresa dei contagi in Europa, specie nei mercati tradizionalmente forti dell’Italia, ha avuto un impatto pesantissimo sulla domanda estera. Ha portato alla cancellazione di circa un milione di pernottamenti nella stagione. E l’ombra delle restrizioni sta riducendo ai minimi termini anche la domanda italiana. Tra cancellazioni e rallentamento delle prenotazioni, tutti i comparti, dalle agenzie di viaggio agli alberghi, dai servizi turistici alle guide, stanno tornando in sofferenza. Sarà necessario intervenire, rinnovando e prolungando i sostegni alle imprese e le tutele per i lavoratori”, dichiara il presidente di Assoturismo Confesercenti, Vittorio Messina.
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