Ancora in salita i contagi nelle carceri della Campania, un’emergenza nell’emergenza. Nella regione si aggiunge un altro grande focolaio Covid a quello di Poggioreale, dove sono 111 i detenuti positivi, tre dei quali in ospedale, numeri comunque in discesa rispetto al picco di 198 contagi di gennaio. Il focolaio è nel carcere di Carinola in provincia di Caserta, dove sono stati registrati 138 casi.
Una situazione che ha spinto il Garante campano dei detenuti, Samuele Ciambriello a intervenire. “Che fare per rendere più dignitosa la vita di tutti coloro che sono presenti nelle carceri e stemperare le tensioni? In queste condizioni di sovraffollamento, problemi igienico sanitario, sospensioni delle attività, la pena può davvero conseguire la sua finalità, come prevista dalla Costituzione?”, ha dichiarato il Garante. Il Garante ha invitato a proseguire con la campagna di vaccinazioni all’interno delle carceri, che finora, nel solo carcere di Poggioreale a Napoli ha visto oltre 700 somministrazioni, ma ha puntato l’indice anche su alcuni problemi strutturali del sistema carcerario italiano.
Leggi anche: DROGA IN CARCERE A CARINOLA CON I DRONI, 10 MISURE CAUTELARI
“Non ci sono in molte carceri condizioni di efficienza per quel che riguarda gli organici, agenti, personale socio sanitario ed educatori – aggiunge – gli equipaggiamenti e i dispositivi di protezione individuale e ambientale per detenuti e personale. La politica ha il freno a mano sul carcere, snobba sentenze di Consulta e della Corte Europea dei diritti dell’Uomo. La pena non può essere solo privazione della libertà e sequestro del tempo. Il Covid sta dimostrando i limiti del sistema penitenziario. C’è bisogno di un segnale di svolta da parte della politica, del Governo e del Ministero della Giustizia”.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Please follow and like us: