Dal tavolo tecnico regionale, tenutosi due giorni fa, è stato stilato un documento integrativo del piano di eradicazione della brucellosi che, tra gli obiettivi, prevede il vaccino obbligatorio nei 4 comuni dell’area cluster (Cancello e Arnone, Castel Volturno, Grazzanise, Santa Maria La Fossa) e facoltativo nei comuni dell’area buffer (Villa Literno, Pignataro Maggiore, Carinola, Capua, Francolise, Mondragone, San Tammaro).
Una notizia che va incontro alle richieste degli allevatori, che da anni protestano e recentemente avevano sfilato con i loro trattori nella città di Caserta. A finire sotto accusa erano stati i piani di intervento della Regione Campania sulla brucellosi bufalina che avevano portato all’abbattimento di decine di migliaia di capi, con gravissimi danni economici per le aziende del territorio. La richiesta degli allevatori è, invece, di avviare una campagna di vaccinazione contro la brucellosi bufalina.
Gennaro Oliviero sulla brucellosi bufalina: “Finalmente, si poteva arrivare prima a tale soluzione”
Per il presidente del Consiglio regionale Gennaro Oliviero, è un risultato storico, frutto di anni di battaglie nel sostenere, in solitudine e sulla base di dati scientifici, l’introduzione del vaccino quale unico rimedio possibile. “Finalmente. Non è mai troppo tardi! – aggiunge il presidente del Consiglio regionale Oliviero – Certo si poteva arrivare prima a tale soluzione, evitando la scomparsa di tante aziende bufaline sul territorio. Ora si tratta di ripartire alimentando nuovi percorsi, una nuova speranza data dalla vaccinazione che salverà un importante e strategico settore dell’economia che stava rischiando l’estinzione. Dalla solidarietà, che non ho fatto mai mancare in tanti anni, dobbiamo passare al rispetto e al sostegno agli allevatori. Come sempre sarò al loro fianco”.
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