Ancora nessun dissequestro in vista per il Villaggio svedese di Baia Domizia. Il tribunale di Santa Maria Capua Vetere, come riporta l’edizione odierna del Mattino, si è riservato sulla richiesta di dissequestro avanzata dall’avvocato difensore dell’imprenditore Luigi Mennillo a cui fa capo la società che gestisce il noto villaggio turistico finito sotto i riflettori della Guardia di Finanza e della procura. In pratica il tribunale prende atto di quanto chiesto dalla difesa, ma deciderà in un altro momento se accogliere tale richiesta di dissequestro.
I sigilli all’ex Villaggio svedese erano scattati lo scorso 19 gennaio con un’operazione dei finanzieri del Comando Provinciale di Caserta. Il provvedimento disposto dalla procura è arrivato al termine di una complessa indagine che proverebbe come la società di Luigi Mennillo avrebbe acquistato il villaggio turistico costruito nel 1968 da una società svedese ad un valore notevolmente inferiore rispetto a quello reale, attraverso un’operazione di reimpiego di proventi illeciti.
Le indagini e le accuse al proprietario del Villaggio svedese
Infatti, secondo quanto scaturito dalle indagini documentali e dagli accertamenti economico-finanziari, eseguiti anche grazie ad un’attività di cooperazione con l’Autorità Giudiziaria svedese, quest’ultimo avrebbe rilevato la proprietà del villaggio turistico, valutato al tempo in oltre 14 milioni di euro, corrispondendo soltanto la modica cifra di 400mila euro, ottenuta grazie ad una pregressa appropriazione indebita di somme di denaro, pari a complessivi 590mila euro. Il reato ipotizzato, perciò, è quello di riciclaggio.
In particolare, nell’ambito della trattativa di vendita del villaggio turistico tra la precedente proprietaria (la Riva del Sole S.p.A) e “La Serra Resort s.r..”, Mennillo si sarebbe procacciato il denaro necessario a rilevare le quote della società acquirente, in parte, alienando a privati, senza avere ancora alcun titolo, 41 unità immobiliari facenti parte del resort per un totale di 490mila euro (dopo aver preventivamente realizzato una lottizzazione abusiva, estinta per prescrizione e una modifica della loro destinazione d’uso da turistico-ricreativa ad abitativa) e, in parte, sottraendo indebitamente 100mila euro dalle casse di un’altra impresa a lui riconducibile. Il valore stimato del Villaggio svedese oscilla tra i 14 e i 20 milioni di euro.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Please follow and like us: