di Maria Francesca Ciriello
È prevista per oggi pomeriggio alle ore 18:30 presso l’Aula Consiliare del Comune di Cellole la conferenza pubblica, indetta dal Sindaco Guido Di Leone per ricostruire insieme alla popolazione la questione Eco4 e le relative vicende che hanno portato alla sua conclusione.
Il delicato rapporto tra il Comune di Cellole e il consorzio Eco4 ha segnato la storia della città a partire dal 2014. Ma i rapporti tra le due realtà risalgono a molti anni prima. Nel 2001 il consiglio comunale decise di affidare il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani alla società che si occupava della raccolta dei rifiuti nel Casertano nei primi anni duemila.
Nel 2008 il tribunale dichiarò fallita la Eco4, nominando un curatore fallimentare. Questo passaggio permise di portare alla luce i debiti della società, che poi finì tra l’altro al centro di una delicata vicenda giudiziaria che indagava i rapporti tra camorra, politica e gestione dei rifiuti. Gli accertamenti fecero però emergere anche una serie di crediti che la società vantava. Nel 2012 il Comune di Cellole ricevette infatti l’atto di accesso all’arbitrato per inadempimento contrattuale. La vicenda si chiuse nel 2014 con un lodo arbitrale che, accertando l’inadempimento dell’ente comunale, lo condanna al pagamento di 5,5 milioni di euro e relativi interessi. Un debito ingente che per anni ha pesato sulle spalle dei cittadini cellolesi.
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La svolta dell’amministrazione Di Leone sul lodo Eco4
Nel Consiglio comunale dell’11 novembre il Sindaco Guido Di Leone ha annunciato di aver messo fine alla vicenda. “La mia Amministrazione non si è girata dall’altra parte. Al contrario, con coraggio e determinazione, abbiamo affrontato la tematica. Siamo andati a trovare una soluzione per il bene della collettività”, aveva dichiarato il Sindaco in quella occasione. Infatti l’amministrazione Di Leone è riuscita a raggiungere un accordo che ha ridotto sensibilmente l’entità della somma dovuta a Eco4.
“Conosciamo tutti i nomi e cognomi di chi era dietro a questa società e ci siamo sempre chiesti perché il Comune fu condannato quando i cittadini avevano regolarmente pagato il servizio”, aveva incalzato il Sindaco. In una serie di incontri serrati con avvocati ed arbitri, Di Leone ha affrontato la questione a muso duro. Una presa di posizione che ha giocato a favore dell’ente. Il Comune di Cellole è infatti riuscito ad accordarsi per il pagamento di 1,2 milioni di euro (cui devono comunque essere aggiunte le spese del fallimento e dell’arbitrato).
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