di Maria Francesca Ciriello
Torna l’allarme truffe nell’alto Casertano. Nelle ultime settimane si registra un incremento dei tentativi nel Matese, dove sono finiti nel mirino dei truffatori sia anziani che famiglie. A Pietravairano una coppia di 80enni è stata derubata di circa mille euro in contanti e di oggetti in oro. La truffa, come di consueto, è sempre preceduta da una telefonata. Stabilito il primo contatto con una telefonata, uno sconosciuto convince le vittime a cedere una somma di denaro (oppure oggetti di valore) necessaria per salvare il figlio. A distanza di poco tempo un finto postino si presenta presso l’abitazione per ritirare il tutto. I due 80enni capiscono di essere stati truffati soltanto quando contattano il figlio. I Carabinieri di Vairano Scalo, che hanno raccolto la denuncia, hanno avviato l’ennesima indagine di questo tipo. Al centro dell’attività investigativa dei militari anche una serie di truffe online.
A Vairano Patenora un professionista è finito vittima di un hacker. Dopo aver visto violato il profilo Facebook si è reso conto che qualcuno stava anche utilizzando la carta di credito a lui intestata per effettuare acquisti online. La vittima si è però resa conto di quanto accaduto soltanto la mattina successiva quando ha letto il messaggio che gli comunicava l’attività sospetta, ricevuto durante la notte.
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Quasi cinquecento famiglie vittime di truffe
Ma le denuncia più allarmante nell’alto casertano è quella che proviene da 480 famiglie in difficoltà economica. Queste hanno denunciato di essere state truffate da una coppia. Secondo quanto riferito dalle vittime, tutti avrebbero consegnato documenti a una persona di loro conoscenza che prometteva a ciascuna famiglia un bonus di 400 euro derivante da fondi europei destinati a famiglie disagiate. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, i truffatori avrebbero chiesto e ottenuto documenti fiscali e di riconoscimento. Entrati in possesso dei documenti quali avrebbero poi attivato conti correnti e richieste di sussidio.
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