La notizia della bocciatura di due progetti di edilizia scolastica a Sessa Aurunca finanziabili con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) per la messa in sicurezza e riqualificazione dell’edilizia scolastica della Regione Campania non tarda a far scoppiare le polemiche. Perché se sono stati ritenuti non ammissibili, come si legge nelle motivazioni del bando, non è per la mancanza di requisiti, ma per errori e omissioni nella compilazione della domanda. Questa è la nota diffusa dai consiglieri comunali delle opposizioni (Luigi Del Mastro, Antonio Fusco, Carlo Loffredo, Silvio Sasso, Massimo Schiavone, Alberto Verrengia).
“Il Territorio Aurunco e Sessa perdono in pochi giorni per incompetenza e superficialità amministrativa circa nove milioni di Euro di finanziamenti destinati al ‘Taddeo da Sessa’ e alla ‘De Santis’ e rischiano di perderne altri per il liceo scientifico ‘Maiorana’ e per altri istituti. È uno stillicidio inaccettabile che certifica la completa inconcludenza dell’Amministrazione Comunale e delle nostre rappresentanze regionali e provinciali. Si faccia qualcosa, si corra ai ripari se possibile invece di perseverare su clientelismo e amenità”, scrivono le opposizioni all’interno del Consiglio comunale di Sessa Aurunca.
Col risultato che l’Istituto “Taddeo da Sessa” non riceverà gli oltre 7 milioni di euro per lavori strutturali di “sostituzione edilizia mediante demolizione e ricostruzione della scuola” e il plesso F. De Sanctis un milione e ottocentomila euro per “interventi di recupero statico e funzionale dell’ edificio scolastico”. L’assessore ai lavori pubblici ha spiegato che si tratta di responsabilità delle scuole e della Provincia e che sono bandi precedenti all’elezione della giunta. Sicuramente, però, c’è delusione per una simile notizia. Perdere i fondi del Pnrr significa perdere occasioni di rilancio del territorio: adesso non si può più sbagliare.
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Polemiche simili anche a Mondragone e Teano, dove le cose non sono andate meglio. In particolare Teano ha perso quasi undici milioni di euro, mentre Mondragone “solo” poco più di due milioni. Gli studenti delle scuole, probabilmente, dovranno aspettare per gli interventi che attendevano.
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