di Maria Francesca Ciriello
Il Vescovo Orazio Francesco Piazza ha comunicato ufficialmente la ripresa delle manifestazioni
“Carissimi fratelli e sorelle, pace e gioia nel Signore Gesù Cristo nostra unica speranza. Il nostro cuore continua ad essere angosciato per l’emerge nza uman itaria legata al conflitto in Ucraina. I nostri sforzi di carità, accoglie nza e preghiera vanno decuplicati e final izzati alla richiesta di pace e di concordia. Giungono invece confortanti notizie sull’emergenza sanitaria Covid-19 che sembra rallentare la corsa, tanto che lo Stato ha stabilito la revoca dello stato d’emergenza il 31 marzo 2022”, scrive il vescovo.
Con la fine dello stato d’emergenza sarà possibile riprendere riti pubblici quali processioni e feste patronali. “A partire dal 1 aprile 2022 dispongo la ripresa delle manifestazioni esterne di pietà popolare: processioni e feste patronali”, spiega Mons.Piazza. Una decisione condivisa con l’Assemblea dei Vescovi campani, riunitasi il 7 marzo.
Mons. Piazza: “Processioni e feste patronali siano espressione convinta di comunione”
“Resta inteso, come più volte ribadito, che le autorizzazioni di pubblica sicurezza sono a carico delle Autorità civili e sanitarie secondo i protocolli anti covid e le attuali normative vigenti. Le predette sono vincolanti allo svolgimento degli eventi. Come è ovvio, la richiesta alle Autorità competenti per lo svolgimento delle suddette manifestazioni è a carico del Legale rappresentante dell’Ente organizzatore e va previsto anticipatamente per tempo congruo”, chiarisce il Vescovo.
Mons. Piazza ha poi chiesto a tutti i Presbiteri che processioni e feste patronali siano espressione convinta e consapevole di comunione e di vera testimonianza di fede. “Occasione propizia per elevare invocazioni per la pace nel mondo e per chiedere le necessarie grazie come sostegno alle tante e diffuse sofferenze”, continua. Inoltre il Vescovo ha disposto la riapertura, a partire dal 1 aprile 2022, di tutti i luoghi di culto insistenti sul territorio della Diocesi di Sessa Aurunca. Da ciò la possibilità “di celebrazioni ed attività liturgiche tenuto conto delle attuali normative canoniche, civili e sanitarie”.
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“Ricordo che le Celebrazioni di Confraternite, Associazioni e Movimenti ecclesiali devono essere concordate con l’Assistente ecclesiastico ed il Parroco del luogo, affinché non si generino sovrapposizioni o ripieghi all’ordinaria vita parrocchiale. In merito ad altri momenti della vita liturgica e pastorale, sarà mia cura fornire successive indicazioni”, conclude il vescovo Piazza.
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