I carabinieri del Nas di Caserta hanno sospeso l’attività di un caseificio del Casertano per non aver risolto alcune gravi criticità rilevate nel corso di un precedente sopralluogo. In particolare il Nas aveva accertato carenze igienico-sanitarie e strutturali nel locale in cui venivano realizzati i latticini, l’utilizzo di ambienti non idonei allo stoccaggio di imballaggi, la presenza di materiale ingombrante che nulla aveva a che fare con la produzione. I carabinieri avevano inoltre contestato al titolare l’ubicazione di attrezzature per la lavorazione del latte all’esterno dei locali, in luoghi non ritenuti idonei.
Oltre alla sospensione dell’attività, i carabinieri, in collaborazione con il personale del servizio veterinario dell’Asl di Caserta, ha sequestrato per motivi sanitari anche 350 litri di latte in attesa di lavorazione. Le forze dell’ordine hanno inviato un comunicato stampa con la notizia, senza tuttavia specificare quale sia il caseificio oggetto dei controlli. Non si tratta, tuttavia, del primo caso in Provincia di Caserta. Anche el 2014, i Nas di Caserta sequestrarono 300 quintali di latte e 10 quintali di prodotti lattiero-caseari privi di tracciabilità per un valore di 50 mila euro.
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