Antonio Fusco, consigliere comunale di opposizione a Sessa Aurunca e medico di medicina generale, in questi giorni ha un punto di vista privilegiato per raccontare quanto stia accadendo nell’ondata estiva di Covid-19 spinta dalla variante Omicron 5, in cui si torna ad assistere all’impennata dei casi. Raggiunto telefonicamente dal Caffè di Baia Domizia, al termine di una lunga giornata di lavoro con i suoi pazienti, Antonio Fusco risponde ad alcune domande.
Dottor Antonio Fusco, come vede l’attuale situazione a Sessa Aurunca?
La crescita dei positivi al Covid nelle ultime due-tre settimane è evidente: stiamo assistendo a una nuova ondata di Covid-19. Gli attualmente positivi a Sessa Aurunca sono più di 350 e i numeri sono destinati a crescere. Ragionevolmente possiamo immaginarci un ulteriore aumento nel mese delle vacanze estive. Con meno restrizioni la circolazione del virus è maggiore.
Quale pensa sia il pericolo maggiore in questo momento di ondata estiva?
C’è il problema dei “positivi fantasma”, in cui molte persone, vista la sintomatologia leggera non fanno il tampone e da un lato, quindi, il numero dei positivi al Covid è nettamente superiore, dall’altro i “positivi fantasma” contribuiscono maggiormente alla sua diffusione e di fatto rendono impossibile la tracciabilità.
Dal punto di vista clinico la situazione è emergenziale?
Fortunatamente nella maggioranza dei casi si tratta di reinfezioni e le reinfezioni con Omicron 5 si manifestano con sintomatologia simile a quella del raffreddore e del mal di gola, affiancato anche alla febbre, ma solo per pochi giorni e un aumento dei casi di disturbi gastrointestinali. Nelle ultime settimane casi gravi a Sessa Aurunca non ce ne sono stati. Dal punto di vista clinico la situazione sembra volgere al meglio rispetto all’anno scorso, sebbene in alcuni casi, per pazienti fragili e anziani ci sono ancora infezioni polmonari.
Se Omicron è in grado di “bucare” il vaccino, perché fare la quarta dose?
Se la virulenza è limitata è proprio grazie all’efficacia del vaccino. Anche se dopo alcuni mesi calano gli anticorpi, la risposta immunitaria è sempre elevata per quanto riguarda il decorso grave della malattia. Senza i vaccini la situazione attuale di contagi sarebbe stata drammatica e impossibile da gestire. È questo il messaggio importante che deve passare. È vero che si può prendere il Covid con il vaccino, ma la differenza sta nell’aver debellato il virus dal punto di vista della sua forza. Siamo arrivati all’ondata più grande con un sistema immunitario preparato ad affrontare la malattia.
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