L’ex assessore del comune di Caserta Raffaele Piazza ha scelto di raccontare su Facebook la sua giornata segnata da un incidente stradale nel territorio del comune di Sessa Aurunca. L’avvocato casertano, poco dopo l’incidente avvenuto alle 10.40, si è recato al pronto soccorso dell’ospedale San Rocco di Sessa Aurunca. E qui è cominciata quella da lui definita “la mia avventura nella sanità Campana”. Per il solo triage, in cui ha dichiarato dolore alla spalla e al collo e senso di nausea e sonnolenza, ha impiegato un’ora di attesa, si lamenta Piazza. Dopodiché all’interno del pronto soccorso sono passate due ore di tempo per una prognosi di dieci giorni con consiglio di sottoporsi a una risonanza alla spalla e un’area radiografia all’emitorace. Infine l’ex assessore ha lasciato un “commento per educazione e professionalità” del personale.
Purtroppo, “l’avventura” lamentata da Piazza, in particolare l’ora di attesa per accedere all’ospedale, in realtà è la norma. E non solo nell’ospedale di Sessa Aurunca. Secondo le stime più recenti, se nei periodi di normale afflusso l’attesa per prima visita di un codice verde nei Dea I livello è di 70 minuti e di un codice giallo di 30 minuti, nei periodi di sovraffollamento si può attendere più di 240 minuti per un codice bianco, più di 300 per un codice verde ed oltre 120 per un codice giallo.
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Peggio ancora, nei grandi centri urbani: fino a 60 ore per un ricovero. Nei casi di ricovero, in ogni caso, quasi sempre si superano le due ore di attesa. Diverse le cause, anche queste condivise con l’ospedale di Sessa Aurunca. Dalla carenza di personale, sia nei Pronto Soccorso che nei reparti, ai tagli del numero di posti letto. Dal 2000 al 2013, si è registrata una riduzione del 24% dei posti letto, parallelamente alla loro aumentata necessità dato l’aumento di ricoveri di pazienti anziani, polipatologici.
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