Nasce nella Diocesi di Sessa Aurunca il ‘Laboratorio per la vita’, un progetto fortemente voluto dal Vescovo S. Ecc.za Mons. Orazio Francesco Piazza e promosso dal comitato provinciale Unicef di Caserta. Attraverso la realizzazione della ‘Pigotta’, l’iniziativa si pone l’obiettivo di promuovere la cooperazione e il senso di comunità sul territorio. Il laboratorio di accoglienza e di crescita civile vedrà impegnati giovani e anziani che lavoreranno insieme nella realizzazione della bambola speciale, simbolo della solidarietà e della prossimità ai bambini in pericolo.
Le Pigotte sono le note bambole di pezza simbolo dell’Unicef, che possono essere “adottate”. Ogni Pigotta adottata sostiene l’Unicef nel suo compito importante di raggiungere ogni bambino in pericolo, ovunque si trovi, portando vaccini, alimenti terapeutici, costruendo pozzi, scuole e portando assistenza. È in questo modo che si crea una vera e propria rete di solidarietà che sul territorio della Diocesi di Sessa Aurunca prende impulso dal nuovo laboratorio delle Pigotte. Nei primi 18 anni dalla prima Pigotta a scopo umanitario, l’Unicef ha raccolto, attraverso la vendita delle bambole, 27 milioni di euro.
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“Siamo molto felici di avviare questa esperienza in una terra bellissima e piena di ricchezza umana – ha dichiarato la presidente provinciale Unicef Rosalia Pannitti – ringraziamo Sua Eccellenza il Vescovo Orazio Francesco Piazza certi che questo che ci accingiamo ad intraprendere sia il primo passo di un percorso di solidarietà e sviluppo del benessere sociale”. “Avere una sezione Unicef nella nostra Diocesi – spiega il vescovo di Sessa Aurunca, monsignor Orazio Francesco Piazza – è certamente una garanzia di impegno che coalizza forze trasversali intergenerazionali in modo da poter sopperire alle necessità dei bambini bisognosi, sia stranieri, sia italiani. Mi auguro che tutto questo possa continuare con un impegno di tutti”.
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