Dillo al Caffè è una rubrica dove rispondiamo ai lettere e ai messaggi inviati dai lettori del “Caffè di Baia Domizia” alla redazione.
Gentile redazione, alcune sere fa, a Baia Murena, ho scattato questa fotografia. Possibile che motopescherecci siano così vicini alla riva? Quali sono le normative? C.R.

Dillo al Caffè, la risposta
Gentile lettrice, sicuramente i pescherecci sono troppo vicini alla riva. Come stabilisce l’ordinanza della guardia costiera, nel Circondario marittimo di Pozzuoli (dove rientrano i tratti di mare antistanti ai comuni di Cellole e Sessa Aurunca), “durante la stagione balneare, è riservata in modo esclusivo alla balneazione: la zona di mare per una distanza di 200 metri dalla battigia per le spiagge ovvero 100 metri dalle scogliere a picco o coste rocciose, con divieto di transito, sosta, ormeggio e ancoraggio a tutte le unità a vela o a motore sia di giorno sia di notte”.
Sono esclusi dai divieti di cui al comma: le unità militari e delle forze di polizia, per le unità di soccorso e per i mezzi impegnati in servizio di campionamento delle acque ai fini della balneabilità. Nel caso quindi che le imbarcazioni nella foto, la cui risoluzione non permette di identificarle con certezza, non fossero rientrate in questa categoria, si trattava di una violazione. In caso di controllo della guardai costiera, la sanzione amministrativa va da un massimo di 207 euro a un massimo di 1.033 euro nel caso delle imbarcazioni.
La guarda costiera opera un pattugliamento delle coste. Secondo i dati più recenti, questa estate sono ammontate a un totale di circa 50mila euro le sanzioni comminate dall’Ufficio Circondariale di Pozzuoli e dai propri uffici marittimi dipendenti dal mese di giugno ad agosto, nell’ambito dell’operazione “Mare Sicuro”.
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