Chissà se l’ormai noto calore del pubblico di Cellole a sostegno della squadra avrebbe potuto cambiare il risultato finale. Sicuramente comunque i giocatori allenati da mister Cimino non hanno mollato nonostante lo svantaggio iniziale e finiscono con un pareggio la sfida contro il Nuova Napoli Nord. Nonostante il nervosismo iniziale di vedere gli spalti vuoti dopo la decisione del prefetto, i rossoblù del Cellole Calcio passano subito in vantaggio al 5′ con D’Andrea. La reazione del Nuova Napoli Nord è tuttavia immediata e non solo pareggia al 14′, ma cinque minuti dopo passa anche in vantaggio. Sarà il solito Ayari sul finire del primo tempo a firmare il gol del finale 2 a 2, con un secondo tempo in cui entrambe le squadre non riescono più a smuovere il tabellina.
Il Cellole Calcio senza pubblico sugli spalti
Fuori dal campo di gioco, per il Cellole Calcio resta la delusione per la decisione del prefetto di far disputare le partite a porte chiuse nel “Lorenzo Montecuollo”. “Il sindaco Guido Di Leone aveva autorizzato sotto osservazione della prefettura una capienza massima di cento spettatore, ma la prefettura di Caserta ha ordinato la chiusura totale. È un peccato perché per portare avanti questo bellissimo progetto investiamo lavoro, soldi, passione e tempo tolto alle famiglie, non vorrei fossimo una realtà piccola che dà fastidio a qualcuno”, commenta il presiedete del Cellole Calcio Angelo Freda.
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Fiore Renzo D’Onofrio sulla chiusura dello stadio
E sul tema, allora, interviene per chiarire il consigliere comunale con delega allo Sport Renzo Fiore D’Onofrio. “Nelle ultime ore – scrive il consigliere comunale su Facebook – stiamo leggendo post dai quali traspare amarezza e incredulità per una partita di calcio giocata a porte chiuse. Siamo i primi ad esserne rammaricati, ma nella “normalità” post covid , sono state emanate disposizioni normative che hanno previsto per tutte le manifestazioni pubbliche (dalle discoteche a tutti gli impianti pubblici, fino ad arrivare anche agli stadi) la necessità di acquisire una preventiva autorizzazione ad hoc. Naturalmente i tempi non sono brevi e le Commissioni non si riuniscono tutti i giorni”.
Si tratta, conclude il consigliere comunale D’Onofrio di un problema condiviso da molte altre società del Casertano e non solo. “Quindi – conclude D’Onofrio – nessuna responsabilità è da imputare a questa amministrazione o ad altre. Purtroppo sono cambiate le disposizioni e noi dobbiamo adeguarci e lo stiamo facendo nel minor tempo possibile. Se il 90% degli stadi della Provincia di Caserta sono in questa condizione, ci sarà un motivo”.
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