lunedì, Ottobre 2, 2023
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Ferrari svela l’incredibile segreto della SF-23 a Singapore: l’ala alta carica che lascerà tutti a bocca aperta!

Ferrari, il team iconico della Formula 1, sembra aver risolto brillantemente le sfide che hanno afflitto la loro SF-23 al GP d’Olanda. In quell’ultimo confronto, la scuderia era alle prese con l’arduo compito di bilanciare un assetto ad alto carico aerodinamico.

Ora, mentre ci prepariamo per il Gran Premio di Singapore, Ferrari ha preso una decisione audace e strategica. Hanno adottato un approccio ispirato ai profili aerodinamici tipici del circuito di Monte Carlo. L’obiettivo? Minimizzare l’usura delle gomme e lottare senza quartiere contro avversari temibili come Mercedes, McLaren e Aston Martin.

Tuttavia, c’è un dettaglio intrigante in questo quadro: le Red Bull sembrano ancora sfuggire alla portata di tutti. Cosa accadrà in questa straordinaria battaglia sulla pista di Singapore? Ferrari è pronta a stupirci con un’altra prestazione epica? Scopriamolo!

Ferrari: pronta a ruggire a Marina Bay con un’ala da massimo carico!

La Ferrari è determinata a non ripetere i guai del passato, come quelli visti a Zandvoort, dove la squadra del Cavallino Rampante ha dovuto fare i conti con un’ala posteriore di medio carico, nonostante il circuito olandese richiedesse massimo downforce.

Dopo il GP d’Italia, che ha visto Carlos Sainz e Charles Leclerc piazzarsi al terzo e quarto posto rispettivamente, la squadra di Maranello è tornata ad essere carica di entusiasmo. Ora, si preparano per l’impegnativo circuito di Marina Bay, con l’obiettivo di evitare una prestazione deludente simile a quella di Zandvoort e Budapest.

La Scuderia ha lavorato duramente sulla configurazione a massimo carico. I test Pirelli condotti a Fiorano con gomme da bagnato hanno dimostrato che la SF-23 può offrire una prestazione ragionevole anche con le ali di tipo Monte Carlo, che a Zandvoort hanno creato solo resistenza senza fornire la necessaria spinta verticale sul retrotreno.

Un ulteriore aiuto è giunto dai promotori di Marina Bay, che hanno eliminato due chicane (dalla curva 16 alla 19) per velocizzare il tracciato e renderlo più adatto alla Ferrari. La vettura presenta anche alcune modifiche significative, tra cui un cofano motore più aperto con sei branchie di smaltimento del calore per parte, aperture più profonde del solito. Queste modifiche sono state apportate per affrontare le sfide di bassa velocità media, temperature elevate e umidità, senza compromettere l’affidabilità della power unit 066/10.

La Ferrari è pronta a dimostrare la sua resilienza a Marina Bay e a sfidare i suoi rivali con una SF-23 ottimizzata per il massimo carico.

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